Pianista, arrangiatore, compositore, musicista. E’ nato tutto così, guardando mia madre suonare il pianoforte e tentando di riprodurre le melodie che mi risuonavano in testa. Iniziai a studiare pianoforte e ad esibirmi in pubblico. Ricordo ancora perfettamente gli stati d’animo prima di suonare: il desiderio spasmodico, la trepidazione, l’attesa e le paure. Quei sentimenti, quelle emozioni di un bambino non mi hanno mai abbandonato ed è per tutte quelle sensazioni che suono. La musica classica è stata il mio inizio culminato con i vari percorsi accademici, ma la maturità artistica mi ha portato a sperimentare nuovi sound, aggiungendo alla mia formazione classica il jazz. Sin da ragazzino ascoltavo questo genere, in particolare mi piacevano Michel Petrucciani e Oscar Peterson perché riuscivano a conciliare una tecnica funambolica a fraseggi melodici e delicati! Con grande rispetto mi sono avvicinato a questo nuovo mondo che ha ampliato il mio background accompagnandomi alla ricerca del mio stile e della mia completezza come musicista.